Pimonte è un piccolo comune della provincia di Napoli, collocato a 400 mt dal livello del mare, che regala ai suoi ospiti una magnifica vista sul Vesuvio e sul Golfo di Napoli; offre la possibilità di visitare le sue suggestive chiesette, la grotta di San Catello e il Convento di S. Maria del Belvedere, ma soprattutto è la città che ospita il nostro storico ristorante – pizzeria “Fratelli del Sorbo”, un luogo di pace dove poter godere dell’aria fresca della campagna collinare, del panorama e del buon cibo paesano.
DAL MARE ALLA NOSTRA TAVOLA
Per procurarci gli ingredienti necessari alla preparazione dei nostri piatti di mare, siamo soliti acquistare il pesce fresco a Castellammare di Stabia, una città bellissima che vive in simbiosi perfetta con il suo stupendo tratto del Golfo di Napoli.
Golfo che si estende su una linea costiera di circa 195 km e che, da Monte di Procida a Punta Campanella, copre un’area che oscilla intorno agli 870 km². Qui sono moltissimi i porti che ospitano flottiglie di pescherecci, dacché il Golfo è abitato da una varietà straordinaria di pesce e la stessa pesca è una delle attività peculiari delle economie locali.
UN MARE DI STORIA E DI CIVILTÀ
Ma non c’è soltanto pesce nei fondali marini partenopei. Come sempre amiamo sottolineare, la storia della città di Napoli, antichissima e variopinta, racchiude un tesoro di rara bellezza e di innumerevoli civiltà che si sono susseguite nei secoli, godendo del fascino dei paesaggi, della mitezza del clima, della fecondità della terra e del mare.
Pare, infatti, da recenti ritrovamenti nei fondali di Capri, che la costa del Golfo di Napoli fosse già abitata nel neolitico; sappiamo che Miseno è stata un porto romano e che l’imperatore Tiberio trascorse l’ultimo periodo del suo regno a Capri, accompagnato dal suo entourage di letterati, astrologi e giuristi. Poi ci sono stati l’impero Bizantino, il Ducato di Napoli, il Regno di Sicilia e molto altro ancora, che hanno fatto del popolo napoletano una società unica nel suo genere per l’ampiezza di vedute, l’empatia verso il prossimo e la vivacità dell’intelligenza.
CULTORI DEL PROFUMO DI MARE
Ci piace pensare, con il nostro modo romantico di vedere le cose, che la bellezza del territorio si trasmetta, in qualche modo, anche a tutto ciò che lo compone, per questo ci diverte affermare che i nostri pesci sono più colti ed evoluti di quelli che nuotano in tutti gli altri mari del mondo!
Una delle peculiarità del popolo napoletano è proprio la passione per i piatti a base di pesce e, naturalmente, essendo costituito da buongustai, preferisce il pesce pescato in mare a quello di allevamento.
VARIETÀ DI PESCE PARTENOPEO
Nel Golfo di Napoli pullulano seppie, polpi, calamari, orate, spigole, cernie, dentici, alici, saraghi, ricciole e, ovviamente cozze e mitili di ogni specie.
La cucina classica napoletana annovera tra i suoi cavalli di battaglia la zuppa di cozze, i polpi affogati nel sugo di pomodoro, le alici in tortiera, l’orata all’acqua pazza, il capitone fritto, l’impepata di cozze e potremmo proseguire ancora a lungo.